Hai solo un weekend a disposizione, ma hai già voglia di partire e la valigia sopra l’armadio ti chiama? Allora questo è l’articolo che fa per te! Ovvio che a voler esplorare bene una città due soli giorni non sono sufficienti, ma rispetto ad altre capitali europee, la capitale belga e l’imperdibile vicina di casa Bruges ti danno la possibilità di staccare dalla quotidianità e permettono di essere visitate con soddisfazione anche in soli due giorni! Gli orari di partenza degli aerei (al mattino prestissimo in entrambi i casi) sono stati dalla nostra parte e così, in un freddo weekend di Febbraio, il mio fidanzato ed io siamo partiti alla volta del Belgio!

1′ giorno: Bruxelles

L’aeroporto di Charleroi dista quasi un’ora dal centro città che è raggiungibile in bus shuttle e che vi lascerà a Gare du Midì; potrete acquistare i biglietti on line sul sito https://www.brussels-city-shuttle.com/it/#/ oppure in biglietteria all’uscita dall’aeroporto al costo di circa 17 € per tratta. Il primo giorno lo abbiamo dedicato a Bruxelles. In genere Bruxelles non è tra le citta europee che lasciano particolarmente il segno e di cui si parla con entusiasmo, ma il fatto di aver visitato le cose principali e di non averci speso molto tempo, ci ha fatto apprezzare l’eleganza, la vivacità e la tranquillità della capitale che profuma di waffle e che non mancherà di sorprenderti!

Cosa vedere in un giorno:

  1. Grand Place: Grand Place è senza dubbio il cuore e la chicca di Bruxelles, una delle piazze più belle del mondo, patrimonio UNESCO dal 1998 (e che da sola vale la visita alla città), dove trovano ospitalità il Municipio, con la Torre Civica alta ben 96 metri, la Casa delle Corporazioni e la Maison du Roi. Tutti gli anni pari, il week-end del 15 agosto la Grand Place si ricopre d’un immenso tappeto di fiori (Infiorata) di 25 metri di larghezza per 75 di lunghezza, formato dai fiori provenienti da più di 500 000 piante di begonie. Grand Place è da ammirare con gli occhi all’insù e saprà regalarvi delle emozioni speciali soprattutto con l’illuminazione notturna, quindi vi consiglio una passeggiata serale!
  2. Manneken Pis: è il simbolo di Bruxelles, rappresenta la libertà di spirito degli abitanti della città, ma non riesco a spiegarmi il motivo di tanto successo: il bambino di bronzo che fa pipì è alto solo 50 cm (molto più piccolo delle statuette ai negozi di souvenir esposte lungo la strada che porta all’originale)! In occasioni particolari, la piccola statuetta viene rivestita di abiti speciali, custoditi nella Maison du Roi (nella Grand Place) all’interno del Museo della Città. Il suo guardaroba, oggi, conta più di 800 pezzi.
  3. Atomium: è un altro importante simbolo della città, realizzato in occasione dell’Expo del 1958; si trova all’interno del Parco Heysel, piuttosto lontano dal centro, ma comodamente raggiungibile con la linea 6 della metro. La struttura è costituita da 9 sfere che rappresentano gli atomi di una molecola di cristallo di ferro. Sei sfere sono aperte al pubblico e quella più in alto ospita un ristorante panoramico. Noi abbiamo rinunciato a visitarlo per questioni di tempo, in compenso ci siamo rifatti con una bella birra belga!
  4. Mont des Arts e i musei di Bruxelles: anche se noi non abbiamo avuto tempo di visitare questa zona, vi suggerisco comunque il Mont des Arts, un’area della città situata tra il centro ed il quartiere reale, dal cui giardino si può godere di un bel panorama! Poco distante troverete altri punti di interesse, come la Cattedrale, il Palazzo Reale e i principali musei della città.
  5. Musei: segnalo il MIM (Museo degli Strumenti Musicali), il Museo Fin-de-Siècle, il Museo BELvue ed il Museo Magritte.

Dove e cosa mangiare a Bruxelles:

Vi consiglio b&g (Balls&Glory) in Rue Henri Maus 35, dove potrete gustare le migliori polpette di Bruxelles!

Ricordate che Bruxelles ha una lunga tradizione di birra trappista e non potrete andare via senza averne gustato almeno una pinta! Vi consiglio lo storico A la Morte Subite, in Rue Montagne aux Herbes Potagères 7, un pub che risale al 1910 e che pare debba il suo nome ad un’antica abitudine della gente del posto secondo cui avrebbero preferito fare la fila al bancone del pub piuttosto che alla banca e che avrebbero ammazzato l’attesa giocando ad un gioco ai dadi, detto il Pitjesbakin, in cui il perdente diventava, appunto, il “morto”. Almeno secondo me, la birra belga ha una caratteristica: non è la classica birra da essere mandata giù copiosamente, ma è piuttosto una birra corposa, da sorseggiare con gusto. Sarà anche un’impressione personale, ma se lo conferma anche il mio fidanzato ucraino, allora questo assunto si avvicina alla certezza!!!

Ah! E non dimenticate di fare una scorpacciata di waffle (quelle con banana e cioccolato fondente sono le mie preferite!!!)

2′ giorno: Bruges

La mattina del secondo giorno ci siamo diretti a Bruges in treno, partendo dalla Stazione Centrale di Bruxelles. I treni sono frequentissimi (circa ogni 15 minuti) e hanno tempi di percorrenza di circa 1 ora ed un costo di circa 15 € a tratta; potrete acquistarli online sul sito https://www.thetrainline.com/it/orari-treni/bruxelles-centrale-a-bruges-brugge oppure alle biglietterie automatiche presenti in stazione. Bruges (o Brugge nella variante nederlandese) è il capoluogo delle Fiandre Occidentali e non può assolutamente mancare al vostro mini-tour, ne rimarrete incantati! Contrariamente ai pareri contrastanti ricevuti su Bruxelles, su Bruges non c’erano dubbi: una cittadina incantata! e così, per la prima volta in tutti i miei viaggi, ho deciso che ci saremmo avventurati così, senza informazioni sulle cose principali da visitare, ma solo con il piacere di perdersi tra le stradine acciottolate, col naso all’insù a guardare le guglie delle case a triangolo, immersi in un’atmosfera da fiaba medievale, addolcita da ponticelli, laghi, campanili..! Quindi ciò che mi sento di consigliarvi è: perdetevi in Bruges! Senza l’ansia di seguire la cartina geografica, seguendo solo quello che sembra un percorso tacitamente segnato, seguendo solo i gruppi di turisti che si aggirano per la città… Bruges ha qualcosa di magnetico che inevitabilmente vi attirerà a scoprire gli scorci più belli.

Tuttavia, ecco una top 4 delle cose imperdibili:

  1. Il Burg è una delle piazze principali di Bruges, dove un tempo sorgeva il castello fortificato (burg) costruito per proteggersi dagli attacchi dei Vichinghi; all’epoca, era il cuore amministrativo e religioso della cittadina;
  2. ll Grote Markt (o Piazza del Mercato), in epoca medievale era il centro commerciale di Bruges, in cui potrete ammirare le caratteristiche case dalle guglie appuntite ed il Belfort, simbolo cittadino, che osserva l’intera città dall’alto dei suoi 83 metri. Se vorrete raggiungerne la cima, vi basterà salire i 366 scalini della ripida scala del campanile alla cui sommità è custodito un meccanismo di orologeria che conta ben 47 campane!
  3. Il Begijnhof “De Wijngaard”, la cui pace e tranquillità sono preservate dalla cinta muraria e da un portale settecentesco. Si tratta di un gruppetto di case bianche che circondano un giardino alberato, un tempo abitate dalle beghine di Bruges, oggi sostituite dalle monache dell’Ordine di San Benedetto. Il Beghinaggio “della vigna” di Bruges è uno dei pochi e meglio conservati complessi sorti intorno al XIII secolo proprio nelle Fiandre, come comunità semimonastica di donne sole e vedove, spesso ricche, dedicate a Dio;
  4. Il lago Minnewater costituisce uno dei punti più fiabeschi e romantici di Bruges, conosciuto anche come Lago dell’amore (minne in olandese significa amore). A pochi passi da Behijnhof, è circondato da un bellissimo parco e attraversato da un suggestivo ponte che risale al 1720. Il Minnewater è famoso anche per ospitare una copiosa colonia di cigni.

Dove mangiare a Bruges:

In Walplein, 26 troverete il Huisbrouwerij De Halve Maan https://www.halvemaan.be/it/home, un birrificio artigianale e a conduzione familiare dove potrete deliziarvi con l’ottima birra e con le pietanze locali. Oltre all’area ristoro, il birrificio offre tour guidati sia nel birrificio che nel museo dei metodi tradizionali di produzione.

Huisbrouwerij De Halve Maan

Buon viaggio e bevete tanta birra!

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Ciao, sono Morena! Viaggiare, fotografare e mangiare sono 3 delle mie passioni e proverò a metterle insieme qui, partendo dai miei viaggi per mostrare le mie foto e dare dritte e suggerimenti su posti da visitare e cibi da assaggiare!

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